SUTRI-VILLA FARNESE A CAPRAROLA. TOUR 1 GIORNO.

SUTRI-VILLA FARNESE A CAPRAROLA programma di visite di giornata intera.

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 Le 3 cose da non perdere a Sutri:

– Il Mitreo ricavato nel vivo di una collina di tufo, che conserva ancora tutte le caratteristiche dei luoghi di culto mitraico. Fu adibito a chiesa cristiana, dal ‘700 dedicata alla Madonna del Parto.

Di grande interesse sono legati alla figura di San Michele arcangelo ed alle usanze praticate dagli abitanti della Sutri medioevale.

Sutri

Sutri, il Mitreo

– L’Anfiteatro romano è interamente scavato nella collina di tufo, unico esempio esistente di questo tipo.

Pare certo che risalga alla fine del I secolo a.C. (piena età augustea). L’Anfiteatro è di forma leggermente ellittica e fu diviso in tre ordini, poteva contenere più di 5000 spettatori. Si prosegue al suggestivo

– La Cattedrale di S. Maria Assunta, consacrata da Papa Innocenzo III nel 1207 e fortemente rimaneggiata nel ‘700 e nell’800.

Si ammira ancora la bella torre campanaria romanica, all’interno il pavimento cosmatesco, l’immagine del Salvatore su tavola risalente alla prima metà del XIII secolo, l’altare rinascimentale. La bella Cripta risale a epoca longobarda ed è divisa in sette navate.

Nel pomeriggio il tour prosegue con la visita di Villa Farnese a Caprarola.

Si va alla scoperta dei segreti del palazzo pentagonale e dei giardini. La villa dei Farnese è considerata una delle opere rinascimentali più importanti in europa. L’edificio con il cortile circolare è qualcosa di speciale, una fortezza e un palazzo insieme, dai densi significati cosmici. Ma anche segno del potere e della ricchezza del suo committente: il cardinale Alessandro Farnese, nipote di Papa Paolo III. L’architetto del palazzo e dei giardini era un grande del secondo rinascimento: Jacopo Barozzi da Vignola.

Cosa si visita al palazzo?

– Le sale del pianterreno con il cortile circolare, anche la Sala delle Guardie.

– La Scala Regia, la maestosa scala a chiocciola sostenuta da trenta colonne in peperino. Lungo la scala scene istoriate.

– Il Piano Nobile e le tante sale di questo piano, con affreschi su superfici molto estese. Compresa la magnifica Sala del Mappamondo. Dal Palazzo lo sguardo spazia sulla Via Dritta del borgo e sulla campagne che si estende verso Roma.

– I Giardini Bassi, tipici giardini all’italiana,due quadrati simmetrici con siepi a meandro.

– I Giardini Alti: costruiti nel pendio di una collina. Un giardino monumentale con sequenza di fontane con giochi e scherzi d’acqua. Qui si trova anche la Casina del piacere, residenza estiva del cardinale Alessandro. Attorno alla casina affrescata si estendono labirinti di bosso con fontane e sculture scolpite da Pietro Bernini (1562-1629). Padre di Gian Lorenzo.

I Grandi Giardini furono disegnati dal Vignola, ma il primo esecutore ne era Giacomo del Duca (1520-1604), mentre la Casina del piacere fu realizzata da  Giovanni Antonio Garzoni (1537-1596).

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