Sutri

Alla scoperta della Tuscia: Sutri

Il Parco Regionale dell’Antichissima città di Sutri. L’Anfiteatro, il Mitreo, la Necropoli. Il borgo di Sutri con la Cattedrale di S. Maria Assunta.

Sutri

Sutri – Il Mitreo

Sutri si trova lungo la via Cassia, facilmente raggiungibile sia da Roma, sia da Viterbo. Molti gli abbinamenti alla visita di Sutri, ricca di testimonianze archeologiche ed artistiche. La visita prende inizio al Parco regionale dell’Antichissima Città di Sutri che comprende dei monumenti suggestivi, quali l’Anfiteatro, il Mitreo e la Necropoli rupestre. Quest’area sorge su un colle di tufo parallelo a quello principale, dove oggi sorge il borgo di Sutri. Quest’ultimo si sviluppò sull’insediamento etrusco e poi romano, mentre la via Cassia odierna passa tra le due aree ben distinte. L’Anfiteatro è interamente scavato nella collina di tufo, unico esempio esistente, inoltre presenta degli elementi che non sono riscontrabili in alcun anfiteatro. Si è molto discusso sulla datazione dell’Anfiteatro, oggi pare certo che risalga alla fine del I secolo a.C. (piena età augustea). L’Anfiteatro è di forma leggermente ellittica e fu diviso in tre ordini, poteva contenere più di 5000 spettatori. Proseguiremo poi al gioiello nascosto di Sutri, ricavato nel vivo della stessa collina che ospita l’Anfiteatro, al Mitreo adibito a chiesa cristiana, dal ‘700 dedicata alla Madonna del Parto. La chiesa sotterranea in cui si coglie l’atmosfera mistica della devozione, presenta degli interessanti affreschi votivi, in parte databili al XIV secolo. Altri affreschi di grande interesse sono legati alla figura di San Michele arcangelo ed alle usanze praticate dagli abitanti della Sutri medioevale. Le tombe rupestri presentano delle tipologie varie ed esprimono un’influenza culturale falisca ed etrusca, (Sutri si trovava in una posizione di cuscinetto tra il territorio etrusco ad Ovest e l’Ager Faliscus ad Est), costituiscono la testimonianza più imponente e significativa dell’architettura funeraria etrusco-falisca.

Il borgo di Sutri si espanse e si sviluppò nel corso di quasi dieci secoli, raggiunse il suo massimo splendore tra la fine del XIV e la metà del XV secolo. Le varie attività fiorenti del borgo medioevale erano collegate al passaggio dei pellegrini sulla via Francigena (l’antica Cassia), cui penultima tappa prima di arrivare a Roma, era proprio Sutri. Nel borgo di Sutrium visiteremo soprattutto la Cattedrale di S. Maria Assunta, consacrata da Papa Innocenzo III nel 1207 e fortemente rimaneggiata nel ‘700 e nell’800. Si ammira ancora la bella torre campanaria romanica, all’interno il pavimento cosmatesco, l’immagine del Salvatore su tavola risalente alla prima metà del XIII secolo, l’altare rinascimentale. La bella Cripta risale a epoca longobarda ed è divisa in sette navate.

Il percorso di visita Anfiteatro, Mitreo e Cattedrale di S. Maria Assunta inclusi, richiede una mattinata, preferibile del pomeriggio durante la stagione autunno/inverno, quando i monumenti sono chiusi nel pomeriggio.

Nella stessa giornata, oltre Sutri potete visitare altri luoghi in zona, scegliendo una delle seguenti località: Caprarola Palazzo Farnese, Viterbo, Bagnaia Villa Lante….

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