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Il Trasporto della Macchina di Santa Rosa Viterbo – 2015

GLORIA IN EXCELSIS

VITERBO – IL TRASPORTO DELLA MACCHINA DI SANTA ROSA, PATRIMONIO IMMATERIALE UNESCO e IL CORTEO STORICO 2015

Non ci sono parole per descrivere l’emozione che si vive durante il Trasporto della Macchina di Santa Rosa da Viterbo!

Macchina di Santa Rosa Viterbo

La Macchina di Santa Rosa “Gloria” 2015
Patrimonio Immateriale Unesco

Ecco, vedete sulla foto la splendida Macchina da festa, la Macchina di Santa Rosa, che spunta nelle vie dalle luci spente di Viterbo ogni 3 di settembre … è l’ultimo modello, del 2015, battezzato “Gloria”, è alta 26 metri, pesa cinque tonnellate e viene trasportata a spalla da 100 portatori, chiamati Facchini. L’attesa è tanta accanto alla chiesa di San Sisto, punto di partenza del Trasporto, dove i Facchini al grido “Evviva Santa Rosa!” si mettono all’opera. Al “Sollevate e fermi!” del capofacchino comincia la fatica che ha del sovrumano, dei Facchini, aiutati dalla Fede e da Santa Rosa. Dopo la prima mossa ne seguono altre, ben coordinate dall’esperto capofacchino ed i suoi aiutanti. Saranno loro che guideranno durante tutto il tempo del Trasporto ai Facchini, sui cui spalle e nuca pesa tutta la struttura, simile oggi ad una torre. La Macchina oscilla sopra le loro teste. Faranno 1200 metri per le vie di Viterbo, ora in discesa, ora in piano, ora in salita, nel rinnovare ogni anno la tradizione religioso-popolare che ebbe inizio con la morte nel 1251 della Santa Patrona della città.

Macchina di Santa Rosa Viterbo

I Facchini il 2 settembre, durante il Corteo Storico.

La solenne processione avviene in ricordo della traslazione del corpo di Santa Rosa, che giaceva incorrotto nella nuda terra presso la chiesetta di Santa Maria in Poggio al monastero di San Damiano, oggi di Santa Rosa.

La traslazione avvenne nel 1258 dopo un sogno premonitore di Papa Alessandro IV. Il corpo fu portato in processione dal Pontefice seguito da quattro cardinali, il Capitolo, il Clero, gli Ordini religiosi, le Confraternite, le Corporazione delle arti, il Podestà, i Nobili e il Popolo.

La Macchina, così come la vedete oggi, è frutto di una serie di cambiamenti avvenuti dopo il Concilio di Trento (1545-1563) e nel campo dell’arte tra l’abbandono del Manierismo e l’avvento del Barocco. Fino a quei tempi la Macchina era semplicemente un baldacchino.

IL CORTEO STORICO DEL 2 SETTEMBRE

Macchina di Santa Rosa Viterbo

Il reliquiario contenente il Cuore di Santa Rosa

Oggi il Corteo storico è unito alla processione religiosa in cui una rappresentanza dei Facchini porta in un prezioso reliquiario il cuore di Santa Rosa prelevato nel 1921 dal corpo a seguito ad una ricognizione scientifica.

Il Corteo oggi prevede la partecipazione di 130 bambine chiamate “Boccioli di Santa Rosa” e di 170 figuranti che rappresentano personaggi storici in abiti d’epoca tra cui il podestà, il capitano del popolo, il governatore, il notaio, il comandante delle milizie e i soldati accompagnati dalle Rosine, bambine vestite con il saio del monastero, poste tra i personaggi storici di epoche diverse.

Macchina di Santa Rosa

Boccioli di Rosa

La processione religiosa che un tempo partiva dalla chiesa di Santa Rosa, oggi prende inizio dalla Cattedrale e percorrendo le vie del centro storico, conduce il Cuore della Santa fino al Santuario di Santa Rosa da Viterbo.

 

Corteo storico 2 settembre Viterbo

Corteo Storico 2 settembre Viterbo

 

 

 

 

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