I FACCHINI DI S. ROSA …. A SIVIGLIA. Chissà un gemellaggio…?

I FACCHINI DI SANTA ROSA …. A SIVIGLIA – Gemellaggio?

Le seguenti informazioni sono tratte da un blog www.lalineacofrade.com che a sua volta trasmette delle notizie storiche messe a disposizione dal professor Teodoro Falcón Marquez, docente di storia dell’arte all’Università di Siviglia.

I Facchini di S. Rosa

I Facchini di S. Rosa in un disegno ad acquarello su carta dell’archivio della Cattedrale di Siviglia

E interessantissimo, quanto entusiasmante per noi viterbesi, osservare il documento rinvenuto dal professor Teodoro Falcón Marquez, docente di storia dell’arte presso l’Università di Siviglia, intorno al 2012. Si tratta del documento grafico più antico che si conosca dei Portatori del Corpus Christi di Siviglia, ossia i “Costaleros”, assimilabili in tutto e per tutto ai nostri Facchini di Santa Rosa da Viterbo. La differenza, lo dico a chi non è da queste parti, è che mentre i primi portavano in processione il Sacramento Eucaristico – il Corpo di Gesù Sacramentato -, i secondi gli altri facevano lo stesso con il Corpo incorrotto della Santa viterbese. Il documento è un disegno su carta, effettuato a piuma (che poteva essere per esempio d’oca, molto usata fin dall’epoca medioevale) ad acquarello, color rosso e marrone, risalente alla fine del XVI secolo, il quale ritrae tre Facchini di Santa Rosa nella loro tradizionale veste. Ingrandendo l’immagine, mi pare di vedere sulle mani dei Facchini delle ferite, ma può darsi che quel che mi pare di vedere è solamente qualche corruzione causata dal passare del tempo. Il disegno reca la seguente leggenda in italiano (viterbese): “Facchini che conduceno la Custodia del Santisimo Sacramento nella processione che si fa ni Siviglia il giorno del Corpus Domini”.

Non so che effetto vi faccia, a questo punto non mi dispiacerebbe vedere un gemellaggio tra i Facchini di S. Rosa ed i Costaleros di Siviglia!

Macchina di Santa Rosa Viterbo

La Macchina di Santa Rosa “Gloria” 2015
Patrimonio Immateriale Unesco

 

Il Corpus di Siviglia ha avuto uno sviluppo simile alla Macchina di Santa Rosa, cominciando prendere uno sviluppo in altezza e quindi di peso, a seguito dei dettami del Concilio di Trento (1545-1563). Da allora ad oggi, la Macchina di Santa Rosa, spesso paragonata come “il Campanile oppure una Torre che cammina” è arrivata ad un’altezza di 30 m ed un peso di cinque tonnellate (ebbene sì, cinque quintali)! Per chi non fosse da queste parti, diciamo che i portatori, ossia i Facchini della Macchina di Santa Rosa, sono tra i 90-100. La Macchina ha avuto vari modelli nel corso della sua storia, ne conosciamo tanti, dai disegni che partono dal 1600, conservati al Museo Civico di Viterbo.

Macchina di Santa Rosa Viterbo

I Facchini il 2 settembre, durante il Corteo Storico.

 

 

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