Bolsena

Alla scoperta della Tuscia: BOLSENA

Il borgo, il Castello Monaldeschi, il Museo Territoriale di Bolsena, la Basilica di Santa Cristina. Volsinii. La circumnavigazione delle due isole. Il Palazzo del Drago.

Bolsena

Il borgo di Bolsena. Particolare.

Bolsena è costruita sul dorso di una cinta calderica sulla sponda orientale dell’omonimo lago dal panorama inconfondibile, con le due isole, la Martana e la Bisentina, – resti di coni e condotti eruttivi. Gireremo per l’antico borgo, per le viuzze tipicamente medioevali, tra le case costruite strette le une alle altre, in pietra lavica a faccia vista. Faremo tappa in cima al paese dove svetta la Rocca Monaldeschi della Cervara, costruito nel 1295 dalla famiglia Orvietana e modificata nei secoli XIV e il XV, in posizione strategica perfetta tra Orvieto e il lago di Bolsena. Tempistica/orari di visita permettendo, si visita una sezione del Palazzo Monaldeschi, – sede staccata del Museo Territoriale. Verremo a conoscere la sfera religiosa della città di Volsinii fondata nella seconda metà del III secolo a.C. sulle sponde del lago di Bolsena dai superstiti di Velzna, la Orvieto etrusca, distrutta dai Romani nel 264 a.C. I piccoli altari scolpiti in pietra, gli oggetti votivi, come quelli provenienti dal Santuario del Pozzarello frequentato dalla fondazione della città fino al III secolo d.C. e dedicato alla dea Nortia, testimoniano della pratica dei culti collegati con il mondo sotterraneo. Tra tutta una serie di reperti che svegliano la curiosità troverete statuette in bronzo con dediche in etrusco, antefisse che ritraggono la coppia di demoni infernali/psicopompi Charun e Vanth, ci trovate anche un unicum della bronzistica etrusca, un carretto agricolo in miniatura. Proseguendo il percorso di visita, daremo un’occhiata sulla parte rinascimentale di Bolsena, visiteremo poi il complesso monumentale della Collegiata/Basilica di S. Cristina, costruita sul sepolcro della santa bolsenese martirizzata nel IV secolo durante le persecuzioni di Diocleziano. Nella collegiata eretta lungo la Via Francigena, vengono conservate anche le Sacre Pietre macchiate dal sangue del Miracolo Eucaristico del 1263, evento che viene collegata con la decisione del Papa Urbano IV di introdurre la solennità del Corpus Domini con la bolla del Transiturus de Hoc Mundo (1264). Il Miracolo Eucaristico riconfermò il contatto storico-religioso da sempre esistente tra Bolsena e Orvieto, avendo dato avvio alla costruzione della Cattedrale di quella città.

Bolsena Basilica di Santa Cristina

Bolsena. La Basilica di Santa Cristina.

Il percorso di visita sopra richiede una mattinata o un pomeriggio. Per la pianificazione del programma ci sentiamo direttamente al numero cellulare 328 4248738. 

Il percorso di visita è modificabile ed estensibile, sarebbe peccato perdere la visita degli Scavi dell’antica città di Volsinii e del Museo Territoriale di Bolsena al Castello Monaldeschi! Poi, c’è il lago da scoprire: dal porticciolo di Bolsena partono delle crociere. Per gruppi è meglio prenotare.

Per info e prenotazione contattateci al 328 4248738 oppure via email: info@artinvistaguideviterbo.com

Bolsena

Bolsena. Il porticciolo.

Se siete amanti delle gite in battello, non perdete l’occasione di circumnavigare le due isole, la Martana e la Bisentina, nella seconda parte della giornata. Dal battello scorgerete dei bei giardini sulla Martana, ben tenuti dall’unico abitante dell’isola che è in proprietà privata. La Bisentina si fa notare per la cupola della chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo costruita su una cappella preesistente che custodiva le spoglie di Ranuccio Farnese il vecchio, probabilmente su disegno di Giovanni Antonio da Viggù. Sull’Isola Bisentina è stato girato il film “Stasera a casa di Alice” con Verdone, Ornella Muti, Sergio Castellitto.

Altri punti d’interesse di Bolsena:

Bolsena

Bolsena. Un tratto dell’antica via Cassia.

A Poggio Moscini sono portati alla luce i resti preziosi della città romana “Volsinii”, grazie alla Scuola Francese di Roma. La visita può essere svolta compatibilmente con i giorni/orari di visita. La città romana di Volsinii sorse dopo la violenta distruzione da parte dei romani della Volsinii etrusca (Orvieto) nel 264 a.C. I resti della città ci pervengono monumentali, con l’area del foro di età Flavia, il passaggio voltato con la scalinata di accesso alla spianata del foro, la zona delle botteghe forensi, spiccano la Casa delle pitture (II secolo a.C.-IV secolo d.C.) con pavimenti a mosaico e pitture murali, la Casa ad Atrio con un grande Ninfeo (II secolo d.C.) con pavimenti policromi. Vedremo un ambiente interpretato come tempietto sotterraneo e un luogo di culto legato a divinità acquee. Farete l’esperienza divertente, di scendere all’interno di una grande cisterna d’acqua (impluvium) – ora a secco. I reperti di grande valore storico e documentario rinvenuti nel sito archeologico sono esposti al Museo Territoriale di Bolsena con sede al Castello Monaldeschi, tra i primi trovate il famoso “Trono delle Pantere” in terracotta del II secolo a.C. e delle pitture parietali ricostruite dai frammenti ritrovati in situ.

Bolsena Simulabo

Bolsena. Museo Territoriale.

Il Museo Territoriale di Bolsena con sede alla Rocca Monaldeschi, offre delle ricche testimonianze geologiche, archeologiche, naturalistiche provenienti da Bolsena e dal circondario lacustre, dall’età dei metalli, a quella etrusca, romana, medioevale, rinascimentale. Al cortile del museo troverete un lapidarium contenente 50 epigrafi provenienti dalla città antica e le sue necropoli. Tra le cinque sezioni del museo una è dedicata al villaggio villanoviano del “Gran Carro” (età del Ferro) d’interesse rilevante trattandosi dell’unico villaggio villanoviano rinvenuto e rinvenuto sott’acqua. Una sezione si occupa del periodo etrusco con vari reperti, tra i quali bronzi, ceramiche a vernice nera con iscrizioni, ceramiche argentate del IV-III secolo a.C., un piccolo altare/bothros relativo ad una divinità sotterranea. Nella sezione dedicata ai ritrovamenti di Volsinii vedrete delle preziose pitture parietali ricomposte dai frammenti di affresco ritrovati negli scavi di Poggio Moscini, e il famoso Trono delle Pantere in terracotta del II secolo a.C. Le ceramiche rinascimentali provengono dal butto del castello. Altre sezioni sono dedicate rispettivamente alla formazione del territorio, all’attività peschereccia, alle tradizioni ed alle manifestazioni folcloristiche di Bolsena. Al piano inferiore un grande acquario didattico d’acqua dolce, unico nel suo genere.

Il Palazzo del Drago, già di Tiberio Crispo, costruito tra il 1500-1561, è visitabile per piccoli gruppi su prenotazione.

Nello stesso giorno della visita del borgo di Bolsena potete visitare una delle seguenti località: Civita di Bagnoregio, Montefiascone, Viterbo, Tuscania, Parco dei Mostri Bomarzo, Villa Lante Bagnaia.

Visite guidate per scuole/gruppi adulti nella provincia di Viterbo

Tour 1-6 giorni

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Pubblicato in alla scoperta della Tuscia, Guide Turistiche Bolsena.