Girando per borghi-Vitorchiano

VITORCHIANO

Il borgo di Viterorchiano

Vitorchiano costruito su una piattaforma di roccia vulcanica.

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Vitorchiano è un piccolo borgo medioevale che sorse su un insediamento etrusco e occupa una rupe nelle suggestive propaggini boscose dei Colli Cimini, a soli nove chilometri da Viterbo. E un’atmosfera di altri tempi quella in cui ci tufferemo, al di là della cinta muraria risalente al XIII secolo! Gireremo tra le case costruite in peperino a faccia vista con il “profferlo” risalenti al XII-XIII secolo e tra palazzi e monasteri di epoca rinascimentale, come il Palazzo Fidelitas e il contiguo Monastero di Sant’Agnese (oggi Palazzo del Comune) le cui suore – come veniamo a sapere da fonti archivistiche, si lamentarono degli sguardi indiscreti che dal Palazzo del Potere ogni tanto sbirciavano attraverso le finestre… Andremo in cerca di suggestivi scorci fatti di archi e scalinate ornate di fiori, di campanili che si ergono al cielo, fontane a fuso scolpite con arte dagli artigiani locali, – rigorosamente in peperino -, la cui estrazione risale a tradizioni antichissime nei pressi di Vitorchiano, dove la pietra lavica è di qualità rinomata. Vedremo il nucleo più antico di Vitorchiano, dove esisteva l’antico castrum con la prima cerchia muraria e da dove si espanse il piccolo comune, la cui storia medioevale ruotò attorno alle guerre con la vicina e potente Viterbo, le quali determinarono l’alleanza con Roma giurata con atto formale e solenne nel 1267. Sono tanti i riferimenti visibili a questa fedeltà in Vitorchiano, tra cui lo stemma di Roma con l’acronimo S.P.Q.R., lo stemma di Vitorchiano fregiato con la Lupa Capitolina, e altri ancora. Visiteremo la chiesa di S. Amanzio (XIV secolo) e la chiesa S. Maria Assunta, la più antica del borgo costruita nel XV secolo su una struttura preesistente. Da un punto panoramico esterno al borgo ammireremo la rupe dai lati a strapiombo, naturalmente difesa e una curiosità stupefacente: il Moai, una scultura di peperino alta sei metri, che riproduce i monoliti antropomorfi dell’Isola di Pasqua.

Il percorso: Piazzale Umberto I – Porta Romana – chiesa S. Amanzio – Palazzo Fidelitas, Palazzo Comunale, Torre dell’Orologio – Porta della Neve – chiesa di S. Maria Assunta – Casa del Vescovo – Palazzetto duecentesco – Casa della Maga – Casa di S. Rosa – il Moai.

In aprile e maggio la visita di Vitorchiano ben si sposa con quella del vicino Centro Botanico Moutan, la più vasta collezione di peonie al mondo, all’interno di un parco che si sviluppa in circa 15 ettari.

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