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CIVITA DI BAGNOREGIO

Ancora non l'hai visitata? E' semplicemente irresistibile!

L'antico borgo è posto in cima ad un cono tufaceo assottigliatosi sul suo perimetro soprattutto per l'azione dell'acqua. Sovrasta una conca increspata da innumerevoli creste d'argilla di origine marina, formate dall'azione delle acque e dei venti.

Se arrivi la mattina presto, puoi vedere Civita avvolta nella foschia: appare come un borgo incantato, sospeso nell'aria! Uno scenario vivo della natura, imperdibile! 

Per raggiungere Civita, si passa attraverso un ponte in salita: l'unico collegamento del borgo, con i paesi circostanti. Si va fino in cima. Dentro il borgo si respira un'atmosfera d'altri tempi. Ad ogni passo si riaffiorano le memorie del passato: dall'epoca etrusca, a quella rinascimentale.

Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio

Cenni storici di Civita di Bagnoregio:

L’area della Civita fu abitata nel periodo etrusco, la Civita fu sede di un pagus etrusco appartenente a Velzna Orvieto.

Nel 265 a.C. Bagnoregio fu sottomessa dai Romani, diventò ricca ed importante, grazie alla sua ubicazione sulla strada che da Bolsena portava al Tevere.

Dal 410 al 774 Bagnoregio fu sottomessa da Visigoti, Goti, Bizantini e Longobardi. Fin quando Carlo Magno la conquistò per riconsegnarla alla Chiesa.

Durante il Medioevo Bagnoregio venne dominato da signori locali, nel 1160 circa si costituì libero Comune. Nel 1457 i bagnoresi cacciarono i Monaldeschi e più  tardi anche i Conti Baglioni.  Si posero sotto la protezione della Chiesa. I cittadini di Bagnoregio chiesero la presenza di un governatore pontificio, anche a scapito delle libertà comunali.

Bagnoregio rimase alle dirette dipendenze dello Stato Pontificio fino al 1870, quando la città fu accorpata al Regno d’Italia.

Il terremoto del 1695:

Il borgo fu abbandonato quasi del tutto dai suoi abitanti, a seguito del terremoto del 1695, che fece distruzione e morti. La stragrande maggioranza della popolazione si trasferì a Bagnoregio, paese allora secondario rispetto a Civita. Da quel momento, Bagnoregio, divenne invece il centro amministrativo e religioso dei paesi circostanti.

Oggi gli abitanti della Civita si contano sulle dita di una mano. E' un luogo che è diventato meta degli amanti dei borghi caratteristici, dove si respira un'atmosfera del tutto particolare. 

Il percorso di visita al borgo di Civita di Bagnoregio:

immette per l’arco di Porta di Santa Maria nella galleria anticamente detta “cava” scavata nel tufo in epoca etrusca. Si prosegue per Piazza Colesanti.  Piazza San Donato, punto centrale della città fino al terremoto del 1695, sorto forse sul luogo del Foro romano. Palazzo Alemanni Mazzocchi – Antico Palazzo Comunale – Palazzo Arcangeli.  Chiesa di San Donato, costruita nel secolo XI, conserva il campanile originale. Rimaneggiata nel ‘500. All'interno l’affresco cinquecentesco della Madonna Liberatrice, un pregevole Crocifisso Ligneo Quattrocentesco, reliquie di Santa Vittoria Romana e di Sant’Ildebrando.  Piazza dell’Episcopio Via di San Bonaventura da Bagnoregio.

Le feste a Civita di Bagnoregio:

Il Palio della Tonna in occasione del festeggiamento della Madonna Liberatrice a giugno e in occasione del festeggiamento del SS. Crocifisso a settembre.

La Processione del Cristo Morto in aprile: un corteo di personaggi in costume trasportano il crocifisso ligneo dalla Civita a Bagnoregio.

Il Presepio Vivente a dicembre che viene di solito ripetuto nella prima settimana di gennaio.

L’anno 2011 segna il primo passo per la conservazione del patrimonio architettonico, geologico e ambientale di Civita di Bagnoregio. E' stata consolidata la rupe, mediante la realizzazione dei profondi pozzi, nei quali sono stati posizionati dei tiranti orizzontali con placche esterne alla roccia. Poco visibili, in modo da ridurre l’impatto ambientale.

Il lavoro è stato realizzato da geologi nell’ambito di un progetto elaborato in collaborazione, tra il Comune di Bagnoregio e l’Università IUAV di Venezia.

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