Guide Turistiche Tarquinia – Guide Turistiche Viterbo

Guide Turistiche Tarquinia

Visitare la Necropoli Etrusca, il Museo Etrusco di Tarquinia e Viterbo nell’arco di una giornata con Guide Turistiche Abilitate per tutto il territorio della provincia di Viterbo. Si dispone di Guide specializzate per scuole e per visite di gruppi adulti,  in italiano, English, Français, Español.

Programma durata ore 7,00 c.a.

Am: Tarqunia, Necropoli etrusca e museo. Pm: Viterbo. Oppure vice-versa: mattino Viterbo, pomeriggio Tarquinia.

Prenota la tua guida al 328 4248738  oppure via email: info@artinvistaguideviterbo.com

Diamo ogni informazione per programmare il tuo tour nella provincia di Viterbo, la Tuscia.

Chi desidera visitare anche il centro storico di Tarquinia, conti un’ora in più circa, rispetto alle ore 7,00 segnalate come durata del programma di visite.

Tarquinia Necropoli

Necropoli di Tarquinia, La Tomba dei Leopardi.

LA NECROPOLI DI MONTEROZZI A TARQUINIA (clicca per leggere altra breve descrizione), è famosa per le tombe etrusche dipinte, le quali forniscono delle testimonianze archeologiche uniche sia sulla civiltà etrusca, in particolare sulla città etrusca di Tarchna – cui nome è legato al mitico Tarconte. All’interno delle tombe ipogee a camera scavate nella roccia calcarea, potete vedere delle scene dipinte a colori che si sono eccezionalmente conservate dai secoli VII a.C.-III a.C. fino ai nostri giorni. La necropoli si trova su un altipiano, di forma allungata, largo km 1,5 e lungo km 3 tra il litorale del Mar Tirreno (cui nome conserva il termine greco „Tirsenoi” ossia etruschi) e la collina chiamata oggi „la Civita” dove si trovava l’antica cittá di Tarch(u)na. Vi era un legame visivo costante tra l’Acropoli e la Necropoli. Gli abitanti di Tarchna avevano costantemente sotto gli occhi la superficie della necropoli cosparsa di tumuli a forma conica, i quali segnalavano l’esistenza delle tombe principesche sottarrenee, espressioni del potere del ceto abbiente della società di Tarchna. Doveva essere impressionante di certo, lo spettacolo delle processioni funebri le quali partivano dalla città, con il defunto posto su un carro dipinto trainato da cavalli, dirette alla Necropoli.

Necropoli di Monterozzi, Tarquinia

Necropoli di Tarquinia, La Tomba dei Baccanti.

Ogni tomba, – commissionata dalle famiglie più ricche della società etrusca -, è una creazione unica finanziata dal committente a fior di soldi. Ogni tomba si diversifica dalle altre nelle scene dipinte poste sulle quattro pareti della camera funeraria e sul soffitto a doppio spiovente. Le pitture murali, cui tecnica a partire dal IV secolo a.C. era praticamente quella degli affreschi, danno delle informazioni preziose sulla vita quotidiana, – religione, moda, abitudini – degli etruschi, sostituendosi alle fonti dirette scritte, queste ultime non parvenute a noi fino ad oggi. Le tombe di Tarquinia, attraverso l’architettura e la pittura funeraria, ci danno l’opportunità di venire a conoscere l’architettura domestica. Tra le Tombe della necropoli di Monterozzi, tra le quali la Tomba dei Giocolieri, delle Leonesse, del Cacciatore, dei Caronti, Tomba 5636, dei Leopardi, dei Baccanti, della Caccia e Pesca, dalla primavera del 2015 hanno riaperto dopo dei lavori di restauro la Tomba Bartoccini, particolare oltre i suoi aspetti di epoca etrusca, anche per i graffiti dei cavalieri templari i quali usavano la tomba per i loro riti.

Al termine della visita della necropoli di Monterozzi trasferimento in parte con bus, in parte a piedi al MUSEO NAZIONALE ETRUSCO, (clicca per leggere una breve descrizione del percorso al museo) sito al centro storico di Tarquinia.

Viterbo. San Pellegrino in fiore.

Viterbo. Il Quartiere duecentesco di San Pellegrino.

Nel pomeriggio, una delle nostre guide vi accompagna alla visita di VITERBO (clicca per vedere una breve descrizione del percosro) conosciuta soprattutto per la sua meravigliosa architettura medioevale, famosa per il Quartiere San Pellegrino conservatosi dal XIII secolo fino ai nostri giorni e il prezioso Palazzo dei Papi della seconda metà dello stesso secolo. Scoprirete il centro storico di Viterbo, delle piazze con fontane scolpite nella pietra vulcanica locale, degli edifici storici che videro conflitti tra guelfi e ghibellini, case-torri, case-ponti e vicoli, case nobiliari con il profferlo, botteghe e butti medioevali. Vedrete delle chiese romaniche che affascinano per la loro vetustà e per le loro forme architettoniche e le quali serbano l’impronta dell’arte ispirata all’etrusco. Al loro interno, nel sottofondo della pietra vulcanica, si stagliano con i loro colori gli affreschi, le pitture su legno e su tela, testimonianze artistiche e religiose stupende, che vanno dal secolo XIII fino ai nostri giorni. Il percorso propone un insieme interessante di spunti tra storia, leggende, tradizione, arte, storia dei restauri e della conservazione dei monumenti di Viterbo, la seconda città più importante del Lazio dal punto di vista artistico e storico, dopo Roma.

Principali tappe del percorso di visita: Palazzo dei priori, Chiesa Santa Maria Nuova, Piazza della Morte con Viterbo Sotterranea, Piazza San Lorenzo con la Cattedrale e il Palazzo dei Papi, Quartiere San Pellegrino.

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