Civita di Bagnoregio

Alla scoperta della Tuscia: Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio (Vt).

Civita di Bagnoregio sorge in cima ad una collina fragile di tufo circondata dalla Valle dei calanchi dalle innumerevoli creste d’argilla modellate dall’erosione delle acque e dei venti. Stiamo in un angolo della Tuscia che dista 10 km dal comprensorio vulcanico Vulsinio con Bolsena e sfiora la Valle del Tevere. Lungo il percorso di visita che parte da Bagnoregio, si fa tappa al Belvedere S. Francesco vecchio così chiamato perché vi esisteva l’antico convento fondato da S. Francesco, nel quale ricevette la prima educazione S. Bonaventura e da dove oggi si apre un panorama mozzafiato sulla Civita ed i calanchi. Il piccolo borgo di Civita di Bagnoregio ha davvero un fascino fiabesco che si rivela una scenografia di rara bellezza per film ed eventi, tra i quali il festival “La Città incantata” del cinema d’animazione organizzato a luglio del 2015 è stato di risonanza internazionale. A proposito, oltre dei grandi film italiani girati a Civita di Bagnoregio, come “La Strada” di Fellini, “I Due colonnelli” con Totò, la “Contestazione generale” con Sordi, Pinocchio diretto da Alberto Sironi, vi ricordo il cartone animato “Laputa – Il castello del cielo” di Hayao Myazaki. Proseguiamo il nostro percorso, attraversando il ponte in leggera salita, l’unico collegamento tra la Civita e i paesi circostanti: sarà una passeggiata divertente, poiché cammineremo sopra il vuoto della valle. Entreremo nel borgo medioevale costruito su un insediamento etrusco-romano, attraverso una galleria, anticamente detta “Cava” scavata nel tufo in epoca etrusca, poi ci addentreremo nelle viuzze tra edifici medioevali e rinascimentali costruite in tufo dai bei portali in basalto. Vedremo delle case con il caratteristico “profferlo”, i luoghi del centro del potere civile e religioso i quali si trasferirono dopo il 1695 definitivamente a Bagnoregio. Visiteremo la chiesa di S. Donato, dal bel campanile romanico e la facciata risalente al cinquecento, dove vengono venerati l’immagine cinquecentesca della Madonna Liberatrice e il Crocefisso ligneo di scuola donatelliana, trasportato in solenne processione ogni Venerdì Santo. Dai punti panoramici della Civita daremo un’occhiata sulla parete rocciosa a strapiombo su cui perimetro si appoggiano le case risparmiate dallo sgretolamento della roccia tufacea.

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Prenotazione visite guidate con Guide Turistiche Ufficiali per la provincia di Viterbo al numero cellulare 328 4248738 oppure via email al: info@artinvistaguideviterbo.com

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