BOLSENA E CIVITA DI BAGNOREGIO – Tour di 1 giorno

Bolsena e Civita di Bagnoregio

Bolsena

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Il programma di visita è di giornata intera da dividere tra la mattina e il pomeriggio, è possibile invertire la vista dei due luoghi.

Bolsena è una cittadina medioevale arroccata lungo il fianco della caldera vulcanica del lago di Bolsena, il più grande d’Europa. Si affaccia sul lago e sul lungolago fornito di porticciolo che accoglie barche da pesca e da navigazione per turisti.

Il borgo è dominato dalla Rocca Monaldeschi che fu costruito nel 1295, ampliata tra il XIV e il XV secolo. Dal 1990 è sede del Museo Territoriale. La rocca è in perfetta posizione di difesa tra Orvieto e il lago, lungo l’antica via Cassia, a due passi dalla cittá etrusco-romana di Volsinii. L’itinerario si snoderà per le viuzze a scendere dell’incantevole cittadina, tra le case costruite in basalto, panorami sul lago con le sue due isole e tappe che permetteranno di ripercorrere l’eredità storica, archeologica e artistica della zona. Passando per Piazza Matteotti e il Corso si raggiunge il complesso monumentale costruito sul sepolcro di Santa Cristina martirizzata durante l’ultima persecuzione di Diocleziano del 305. L’insieme architettonico che comprendeva la struttura primitiva ha subito notevoli ampliamenti e sconvolgimenti durante diciasette secoli di storia, oggi è composto delle Catacombe della Santa (visita su prenotazione e a pagamento), della Grotta detta “di Santa Cristina Morta”, la Cappella Nuova del Miracolo Eucaristico (cominciata a costruire nel 1693, costruita come degna dimora delle reliquie del Miracolo Eucaristico rimaste a Bolsena), la Basilica (risalente al Medioevo, donato nel 1115 dal conte Bernardo al Vescovo di Orvieto). Il santuario che presenta i vari stili architettonici che ne fanno un gioiello, oltre la sepoltura della Santa e le catacombe custodisce delle reliquie importanti per il mondo cattolico legate al Miracolo Eucaristico avvenuto nel 1263 (o 1268 a seconda delle fonti) e solennizzato con l’introduzione della festa del Corpus Domini da Papa Urbano IV: quattro lastre di marmo macchiate del sangue prodigioso venerate nella Cappella Nuova del Miracolo e l’altare risalente al sec. VIII sul quale avvenne detto Prodigio. Tra le varie opere d’arte del complesso spiccano le terrecotte invetriate di Francesco e Benedetto Buglioni, un polittico opera del senese Sano di Pietro, affreschi del sec. XV di Giovanni di Domenico de Ferraris da Mondovi e di artisti senesi e viterbesi.

Tra le feste religiose e popolari a Bolsena sono tutt’ora particolarmente sentite il Corpus Domini con le Infiorate (a giugno) a ricordo del Miracolo Eucristico del 1263 ed i Misteri di Santa Cristina (23 e 24 luglio).

CIVITA DI BAGNOREGIO

Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio è un antico borgo, posto in cima ad uno sperone di roccia tufacea assottigliatosi sul suo perimetro per l’azione soprattutto delle acque fino a diventare a forma di cono. Sovrasta il paesaggio quasi lunare della conca argillosa frastagliata dai calanchi. La Civita appare in un isolamento quasi irreale dai punti panoramici, avendo un unico collegamento mediante un ponte ad uno solo dei paesi circostanti, a Bagnoregio. L’antico paese conserva un patrimonio storico-artistico dall’epoca etrusca a quella rinascimentale.

Il borgo che racchiude storia, arte e tradizioni fu abbandonato quasi del tutto dai suoi abitanti, a seguito del terremoto più grande nella sua storia, quella del 1695 che fece distruzione e morti. Furono pochi a rimanere, la stragrande maggioranza della popolazione si trasferì a Bagnoregio, paese allora secondario rispetto a Civita che era fino allora il centro amministrativo e religioso dei paesi circostanti. Oggi gli abitanti del borgo si contano sulle dita di una mano, il luogo è diventato meta degli amanti della tranquillità che conserva ancora il riflesso del modo di vita di una volta.

Il percorso storico-artistico a Civita di Bagnoregio immette per l’arco di Porta di Santa Maria nella galleria anticamente detta “cava” scavata nel tufo in epoca etrusca. Si prosegue per Piazza Colesanti – Piazza San Donato, punto centrale della città fino al terremoto del 1695, sorto forse sul luogo del Foro romano – Palazzo Alemanni Mazzocchi – Antico Palazzo Comunale – Palazzo Arcangeli – Chiesa di San Donato (sec. XI, rimaneggiato nel ‘500 ed il cui interno conserva importanti testimonianze artistiche e religiose, tra le quali l’affresco della Madonna Liberatrice del ‘500, un Crocifisso Ligneo Quattrocentesco di scuola Donatelliana, reliquie di Santa Vittoria Romana, di Sant’Ildebrando) – Piazza dell’Episcopio – Via di San Bonaventura da Bagnoregio.

L’anno 2011 segna il primo passo per la conservazione del patrimonio architettonico, geologico e ambientale di Civita di Bagnoregio, con la consolidazione della rupe mediante la realizzazione dei profondi pozzi nei quali sono stati posizionati dei tiranti orizzontali con placche esterne alla roccia, poco visibili in modo da ridurre l’impatto ambientale. Il lavoro è stato effettuato da geologi nell’ambito di un progetto elaborato in collaborazione tra il Comune di Bagnoregio e l’Università IUAV di Venezia.

I momenti di tradizione rendono ancora più speciale Civita di Bagnoregio: il Palio della Tonna in occasione del festeggiamento della Madonna Liberatrice a giugno e in occasione del festeggiamento del SS. Crocifisso a settembre, la Processione del Cristo Morto in aprile quando un corteo di personaggi in costume trasportano il crocifisso ligneo di scuola Donatelliana dalla Civita a Bagnoregio, oppure il Presepio Vivente a dicembre che viene di solito ripetuto nella prima settimana di gennaio.

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