VISITARE PALAZZO FARNESE, A CAPRAROLA

VISITARE PALAZZO FARNESE A CAPRAROLA, è un’esperienza che riporta nella maniera di vivere della Corte Pontificia del ‘500, nello splendore della villa suburbana del Gran Cardinal Farnese, che preparava la propria elezione sul soglio pietrino. A dire il vero, il cardinal Alessandro (1520-1589) non divenne mai papa, ma lascia il grandioso palazzo, i giardini monumentali, e un infinità di affreschi ispirati sul prestigio, patrimoniale e culturale, degni di un papa. Quanto denaro serviva per finanziare le opere e per mantenere una corte nell’Urbe a quei tempi? Ve lo dirò sul posto, ma vi rassicuro, il cardinale era uno dei più ricchi prelati di Roma.

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Palazzo Farnese a Caprarola

Palazzo Farnese e i Giardini all’italiana, collegati con l’edificio attraverso due ponticelli.

Il Palazzo di Caprarola fu costruito sulle fondamenta dell’antica Rocca  un edificio preesistente, su disegno di Jacopo Barozzi da Vignola (1507-1573), l’architetto di fiducia dei Farnese, esperto anche in architettura militare.

L’opera grandiosa fu commissionata alla fine degli anni ’40 del XVI secolo dal cardinale Alessandro Farnese il giovane (1520- 1589), in un momento particolare per la casata, quando il cardinale volle celebrare il potere ed il prestigio ottenuti, con la costruzione del palazzo-villa di Caprarola.

Il palazzo, un pentagono a cinque piani con un cortile circolare inscritto al suo interno, fu realizzato in soli ventisette anni, mentre il cantiere pittorico vide i primi risultati nel 1560 per essere portati a termine nel 1583, con gli affreschi della Scala Regia. ll cardinal Alessandro scelse con cura gli iconografi ed i pittori per le opere, d’altro canto era un mecenate di storici, letterati, umanisti, riuniti nella sua corte. Tra loro nomi altisonanti come, Annibal Caro, Fulvio Orsini, Onofrio Panvinio, i fratelli Zuccaro, Giovanni de’ Vecchi, il Parmigianino, solo per citarne alcuni.

Perché visitare Palazzo Farnese? Per la sua architettettura e per i suoi affreschi, per i giardini. Gli affreschi si rivelano un pozzo della conoscenza umanistica, ermetica, religiosa, storica, in una ricchezza tale che  da rimanere incantati.

Il percorso di visita:

Il percorso di visita vi condurrà dalla piazzetta antistante al palazzo, al pianterreno con il cortile circolare e la Sala delle Guardie.

Si accede poi al Piano Nobile salendo la scala a chiocciola, chiamata Scala Regia per la maestria con la quale fu disegnata disegnata e realizzata. Dopo aver ammirato le tante sale affrescate del Piano Nobile, seguono i Giardini bassi.

I Grandi Giardini:

Si sale al Parco terrazzato ed Giardini Alti Grandi costruiti nel pendio della collina alle spalle del pentagono. Si arriva ad una sequenza di fontane monumentali con giochi d’acqua e la Casina del piacere, dove il cardinal Alessandro amava rifugiarsi. Intorno alla casina affrescata si estendono labirinti di bosso con fontane e sculture scolpite probabilmente anche da Pietro Bernini (1562-1629), padre del più famoso Gian Lorenzo.

I Giardini Alti furono disegnati dal Vignola, ma il primo esecutore ne era Giacomo del Duca (1520-1604), mentre la Casina del piacere fu realizzata da  Giovanni Antonio Garzoni (1537-1596).

Al termine della visita guidata è possibile usufruire di una degustazione di prodotti tipici in un locale caratteristico al borgo di Caprarola, su prenotazione.

Molti gli abbinamenti alla visita del Palazzo Farnese nella seconda parte della giornata. Per info e prenotazione visite guidate contattateci al 328 4248738 oppure via email:

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