Parco dei Mostri visita guidata

Parco dei Mostri visita guidata

Parco dei Mostri Bomarzo

Sacro Bosco Bomarzo. Proteo.

Il Il Pronti? Si viaggia! Nel Sacro Bosco di Bomarzo: un bosco più unico, che raro.

Il Sacro Bosco, conosciuto ai più come il Parco dei Mostri, sorge in una valle sotto il Palazzo Orsini. Si torna indietro nel tempo: tra gli anni 40 del ‘500 e il 1585. L’arco di tempo, in cui il fu fatto costruire dal principe-guerriero: Francesco Orsini.

La valle è cosparsa di enormi blocchi di roccia vulcanica, intricati nella vegetazione, nelle radici di querce e di lecci secolari. La natura introduce il percorso del giardino, ideato come un bosco, o una selva, che va attraversato. Il Giardino è incoronato da un Tempio. Sacro. Fatto erigere da Francesco Orsini in memoria della moglie prematuramente morta.

Ci si trova in un mondo a parte, ricavato dalla roccia e dalla fantasia. Ci s’imbatte di figure giganti in  peperino, di animali, di dei pagani, di esseri mitologici, di finte rovine, di reperti archeologici imitati.

Tra le figure ci sono degli esseri fantastici dalla bocca spalancata, che sembrano attendervi da secoli… per farvi entrare entro le loro fauci!

Si entra realmente nella bocca dell’Orco, la statua più grande e più famosa del giardino, scolpita certamente da qualche grande artista. Attorno alla bocca spalancata, un’iscrizione che fa riferimento all’Inferno Dantesco. Ma dove siamo capitati?

La cosa che sorprende il più, sono le proporzioni delle statue e le inverosimili costruzioni inclinate.

Le proporzioni sono esageratamente grandi e esageratamente piccole nello stesso tempo, prodotte cioè fuori scala. Sproporzionate. Questo, per ottenere un effetto sorpresa efficace: era questo lo scopo di Francesco Orsini. Sorprendere e far meravigliare.

Tra le costruzioni inclinate la Casa Pendente è un jolly: entri e rimani come disorientato.

Il mezzo con cui l’Orsini ottenne quest’effetto, era dato dalla corrente artistica di quel periodo: il manierismo. Che era la conseguenza di un cambiamento nella società italiana di quel tempo.

Tra le sculture del parco dei mostri si trovano: Proteo, le Sfingi,  i Giganti, Pegaso, la Tartaruga, il Drago, l’Elefante, Psyche, Cerere, Echidna e tante altre ancora.

Tra le architetture il Teatro è stato in un certo senso rivalutato: un recente studio lo dice il punto-chiave dell’intero giardino. Una lettura in chiave ermetica.

In realtà gli esseri di pietra del parco e le architetture non sono fatti solamente per sorprendere e per divertire. Le loro interpretazioni abbracciano vari campi della cultura, dalla letteratura alla storia, all’esoterismo e alla spiritualità, alla filosofia. E oltretutto è il giardino di Francesco Orsini che ci mise tutto il suo vissuto, la sua personalità.

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Proposte di programma di visite in zona per la seconda parte della giornata: Civita di BagnoregioVilla Lante Bagnaia Viterbo Villa Farnese CaprarolaMontefiascone Tuscania.

Visite guidate scuole/gruppi adulti in italiano, francese, spagnolo, inglese

Tour 1-6 giorni nella provincia di Viterbo

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